E' nata un giorno in cui volevo fare dei bignè e non mi ero accorta di non avere uova e allora ho girato la frittata e l'ho fatta diventare una brioche.
E' buonissima, sembra una vera brioche e la pochissima quantità di burro non la penalizza affatto.
Il profumo del succo d'arancia la rende ancora più buona.
Rimane morbida anche 4-5 giorni.
Ingredienti:
per il roux:
60 g. di burro
100 ml. di latte
100 ml. di farina 0 (ho usato la Barilla per pane e focacce)
mezzo cucchiaino di sale
per l'altro impasto:
300 g. di manitoba
60 g. di zucchero (aromatizzato alla vaniglia)
80 ml. di latte
100 ml. di succo di arancia filtrato
30 g. di chef (lievito naturale ottenuto dalla fermentazione di segale ed acqua) o lievito madre o un lievito di riporto
6 g. di lievito di birra
un cucchiaino di Golden Syrup o miele
Procedimento:
Mettere il latte ed il burro e il sale in un pentolino e portare a leggero bollore fino a quando il burro sarà sciolto. Versare in un solo colpo la farina e mescolare velocemente e per un minuto, spegnere il fuoco, mettere il composto in una ciotola e lasciar intiepidire.
Mettere l'altro latte nella ciotola dell'impastatrice insieme allo chef e al lievito di birra e farli sciogliere, aggiungere tutti gli altri ingredienti ed il roux ormai intiepidito. Avviare la macchina alla seconda velocità e fare incordare bene l'impasto.
Si può lavorare anche a mano ovviamente.
Prendere l'impasto piegarlo in quattro e stringerlo a palla. Lasciarlo riposare per circa 30 minuti.
Stenderlo sul piano di lavoro, arrotolarlo e metterlo in uno stampo a ciambella a lievitare. Io l'ho preparato di sera ed infornato il mattino seguente. L'ho lasciato nel forno tutta la notte dopo averlo riscaldato inserendo un pentolino di acqua bollente.
Infornare a 180° per circa 20-25 minuti.
E' ovvio che si possono dare le forme che si vogliono facendo ad esempio delle monoporzioni, dei piccoli panini, brioscine, ecc.