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mercoledì 22 giugno 2011

Focaccia dolce di Giaveno





Tre anni fa la mia amica Rina di Giaveno mi fece conoscere, oserei dire biblicamente, :) questa meraviglia e per me che amo i lievitati dolci fu innamoramento a colpo di fulmine. In verità, Rina me la spedì per posta perchè voleva che gliela riproducessi perchè anche lei come me ne va matta. Mi spedì quella del famoso panificio che produce la migliore. Con etichetta degli ingredienti posta sulla confezione, ho fatto tante prove con risultati a volte deludenti e altre stupefacenti. Ho provato con più o meno burro, più o meno tuorli e così via e il risultato era sempre una magnifica brioche ma non una focaccia. Quella di Giaveno non è un panettone, non è un pandoro e quindi bisognava trovare quell'equilibrio che ne facesse un prodotto succulento, buono, buonissimo ma che non la avvicinasse troppo ad un lievitato complesso. Le altre le ho provate anche col lievito madre, questa ancora no, visto che ho mandato la mia creaturina in uno stato momentaneo di ibernazione. Forse, anzi sicuramente, il famoso panificio che produce appunto, la migliore, non la fa come me,( l'etichetta dice che usa lievito madre in polvere) sia per ingredienti che per procedimento ma che m'importa, l'importante è avere la mia bella focaccia di Giaveno tutte le volte che voglio.




Ingredienti:


300 g. di manitoba (ho usato la LoConte)

100 g. di farina 00

250 g. di latte

10 g. di fruttosio

30 g. di zucchero (ho usato quello in cui metto le bacche di vaniglia)

60 g. di burro

3 tuorli

10 g. di lievito di birra

1 cucchiaino como di sale (8 grammi)

buccia di mezza arancia grattugiata

vaniglia in bacca o bustina

olio per ungere e per manipolare l'impasto

abbondante zucchero per gli spolveri


Procedimento:


Setacciare insieme le due farine.

Sciogliere il lievito nel latte, unire 300 g di farina ed impastare bene. Lavorare un pochino i tuorli con gli zuccheri ed unirli in due volte aggiungendo la restante farina se mpre in due volte insieme alle uova. Incordare bene l'impasto. Dividere il burro in due parti ed aggiungere anch'esso in due ondate assicuransosi che ogni volta l'impasto sia bello elastico. Unire il sale, la buccia dell'arancia e i semini di vaniglia o una bustina e lavorare fino aquando l'impasto superarerà la prova velo. E' molto, molto morbido. Ungere il piano di lavoro e le mani e formare una palla di impasto portanto i bordi dello stesso verso il centro in modo da dare le pieghe che daranno un pò di struttura all'impasto perchè è molto morbido. Capovolgere e lasciare per 5 minuti sul tavolo. Ungere una ciotola capiente e mettervi l'impasto. Si può mettere in frigo e cacciarlo dopo 5-6 ore, farlo lievitare fino a quando non si cominciano a vedere le bolle tipiche della lievitazione e poi metterlo sulla leccarda schiacciando la palla sempre con le mani unte e formando la focaccia. Si lascia poi lievitare ancora per 30 minuti e si fanno i buchetti con il dito unto. Si spolvera di abbondante zucchero e si inforna a 220° per 10- max 12 minuti. Appena di sforna si spolvera ancora di zucchero.

Se non si mette in frigo, si passa direttamente alle lievitazioni.
Ecco come si presenta prima di infornarla.

L'unico segreto che Rina è riuscita ad estorcere al panettiere famoso è che deve cuocere a forno alto per 8-10 minuti. Io ho provato nel mio forno a 250° per otto minuti ma brucia sotto e provando e riprovando, nel mio forno viene bene a 220° per circa 10-12 minuti.














venerdì 29 aprile 2011

Il casatiello dolce di Pasqua




E' un lievitato dolce tipico del centro Italia e della Campania. Alcuni lo chiamano Pigna dolce o Crescia dolce ma è sempre lo stesso dolce tipico di Pasqua che cambia, a volte, solo nelle profumazioni, aromi, spezie e aggiunte di liquori.
La ricetta mi è stata data da una signora che vive al confine tra Caserta e Benevento che sono un pò la patria di questo casatiello in particolare. In genere si mette più zucchero, invece questo, che comunque è bello dolce, ne prevede un pò meno ma rispetta l'uso della strega e del rum, l'uso dello strutto e del lievito madre. La forma deve essere simile a quella di un panettone natalizio: cilindrica ed alta.
Prevede, proprio per la quantità esigua di zucchero e della lavorazione non da pandoro, per intenderci, parecchie ore di lievitazione. C'è gente che lo fa lievitare anche 2-3 giorni.
Questa versione lievita anche in 24-36 ore. E' ovvio che si può aggiungere più zucchero all'impasto arrivando fino a 500 grammi ma questo cambia la consistenza del dolce rendedolo più"granuloso" e meno morbido ma sempre buonissimo. In realtà Il casatiello è così che deve essere e quando si prepara qualcosa che non riesce morbida, a Napoli diciamo: "è nu casatiell"
Se si fa a mano richiede uno sforzo fisico non indifferente, se si ha una buona impastatrice si risparmia una bella faticaccia. Comunqe se si vuole più morbido si lavora di più, incordando bene, se si vuole nella versione più classica, si lavora un pò di meno e si arriva ai 500 di zucchero.
La glassa la chiamiamo naspro, io la faccio ad occhio quindi non sarò precisa nelle dosi per questa cosa.

Ingredienti per due casatielli ma si può dimezzare:

1K. di farina di forza(una buona manitoba)
8 uova
350-400 di zucchero (si può arrivare a 500 ma lo trovo pesante nella consistenza)
200 g. di strutto
400 g. di lievito madre o "criscito"(sarebbe un lievito madre ottenuto da lieviti di riporto che di solito si prende in panetteria proprio in queste occasioni)
10 g. di lievito di birra (io non l'ho messo ma si mette)
vaniglia( o 3 bustine, o una bacca, o 2 cucchiaini di essenza)
buccia di limone e /o di arancia grattugiata(io ho usato solo limone)
un bicchierino di rum
un bicchierino di liquore Strega (fondamentale, se non c'è per noi campani non è casatiello)
due cucchiaini di sale

Per la copertura:
120 gr. circa di zucchero a velo
succo di circa mezzo limone qualche cucchiaino d'acqua
serve per rendere la glassa spalmabile.
confettini colorati

Preparazione:

Sciogliere lo zucchero nelle uova e poi aggiungere tutte gli altri ingredienti e lavorare fino a far diventare elastico.
Io ho sciolto lo zucchero nelle uova ed aggiunto gli altri ingredienti tranne i liquori, il sale e lo strutto che ho messo più verso la fine. Lo strutto da ultimo in verità. Ho cercato di rendere l'impasto più elastico possibile tanto che ha superato discretamente la prova velo.
Molti fanno un preimpasto con metà farina, metà uova e criscito e fanno lievitare per una notte ed il giorno seguente aggiungono gli altri ingredienti.
Si unge e si infarina lo stampo e si mette a lievitare al tiepido. L'impasto deve arrivare a metà stampo.
Io l'ho messo in forno con un pentolino di accqua bollente perchè la superficie tende a seccare ed è bene mantenere l'ambiente un pò umido.
Quando è quasi triplicato, infornare 170 gradi per 35-40 minuti. Sformare a far raffreddare bene.
Preparare la glassa mescolando gli ingredienti e varsarla sul casatiello. Spolverare subito i confettini e lasciar asciugare.

giovedì 28 aprile 2011

Tsoureki greco per la Pasqua di casa mia.










Tanti anni fa ho assaggiato lo/la Tsoureki greco/a(chi sa il sesso del dolce per favore me lo faccia sapere) ed è stato amore a prima vista. E' una brioche profumata con Malhepi e Mastika che le donano quel "profumo di Grecia"
Si prepara per Pasqua e si decora con uova colorate di rosso.
Io ho messo un solo uovo perchè il consimo di uova in questi giorni è tale che ho preferito non esagerare.
Questa è una mia versione.

Ingredeinti:

500 g. di farina manitoba
3 uova
120 g. di zucchero
20 g. di golden syrup (in mancanza, miele o zucchero invertito)
125 g. di burro
80 ml. di latte circa
60 ml. di acqua
15 g. di lievito di birra fresco
un cucchiaino di sale
un pizzico di malhepi e di mastica
20 ml. di anice
vaniglia
buccia di arancia grattugiata
uova rassodate in acqua colorata con colorante rosso alimentare
un tuorlo d'uovo e un cucchiaio di latte tiepido per lucidare
granella di zucchero a piacere


Procedimento:

Impastare 100 g. di farina con l'acqua e il lievito e mettere a lievitare per circa 40 minuti.
A questo lievitino, aggiungere il latte, la restante farina, le uova e lo zucchero.
Lavorare bene l'impasto e poi aggiungere il sale e il golden syrup e l'anice.
Dividere il burro in quattro parti ed aggiungerne un pezzo per volta assicurandosi che il precendte sia assorbito bene e che l'impasto sia elastico.
Aggiungere la buccia di arancia e le spezie.
Appallottolare l'impasto e metterlo in frigo per circa 8 ore.
Trascorse le ore, metterlo fuori lasciarlo riposare per un'ora circa. Dividere l'impasto in quattro pezzi, stenderli un pò col matterello ed arrotololarli formando quattro filoni. Intrecciare e mettere a lievitare sulla leccarda del forno coperta di carta da forno.
Decorare con le uova a piacere e mettere a lievitare. Quando sarà un pò più che raddoppiato, spennellare col tuorlo sbattuto col cucchiaio di latte e decorare con la granella.
Cuocere a 180° per 30-35 minuti.





Qui l'uovo non era ancora sprofondato.


Morbidisimo e tanto buono!














sabato 12 febbraio 2011

Brioche di pasta b&b all'arancia con chef e lievito di birra.


La chiamo pasta b&b perchè una parte di impasto è fatto come la pasta bignè e l'altra parte è una sorta di pasta brioche però senza uova.
E' nata un giorno in cui volevo fare dei bignè e non mi ero accorta di non avere uova e allora ho girato la frittata e l'ho fatta diventare una brioche.
E' buonissima, sembra una vera brioche e la pochissima quantità di burro non la penalizza affatto.
Il profumo del succo d'arancia la rende ancora più buona.
Rimane morbida anche 4-5 giorni.

Ingredienti:

per il roux:
60 g. di burro
100 ml. di latte
100 ml. di farina 0 (ho usato la Barilla per pane e focacce)
mezzo cucchiaino di sale

per l'altro impasto:

300 g. di manitoba
60 g. di zucchero (aromatizzato alla vaniglia)
80 ml. di latte
100 ml. di succo di arancia filtrato
30 g. di chef (lievito naturale ottenuto dalla fermentazione di segale ed acqua) o lievito madre o un lievito di riporto
6 g. di lievito di birra
un cucchiaino di Golden Syrup o miele

Procedimento:

Mettere il latte ed il burro e il sale in un pentolino e portare a leggero bollore fino a quando il burro sarà sciolto. Versare in un solo colpo la farina e mescolare velocemente e per un minuto, spegnere il fuoco, mettere il composto in una ciotola e lasciar intiepidire.
Mettere l'altro latte nella ciotola dell'impastatrice insieme allo chef e al lievito di birra e farli sciogliere, aggiungere tutti gli altri ingredienti ed il roux ormai intiepidito. Avviare la macchina alla seconda velocità e fare incordare bene l'impasto.
Si può lavorare anche a mano ovviamente.
Prendere l'impasto piegarlo in quattro e stringerlo a palla. Lasciarlo riposare per circa 30 minuti.
Stenderlo sul piano di lavoro, arrotolarlo e metterlo in uno stampo a ciambella a lievitare. Io l'ho preparato di sera ed infornato il mattino seguente. L'ho lasciato nel forno tutta la notte dopo averlo riscaldato inserendo un pentolino di acqua bollente.
Infornare a 180° per circa 20-25 minuti.
E' ovvio che si possono dare le forme che si vogliono facendo ad esempio delle monoporzioni, dei piccoli panini, brioscine, ecc.




giovedì 27 gennaio 2011

Pan brioche al cioccolato fondente


E' ottimo sia a colazione accompagnato da burro, marmellate e creme spalmabili varie, sia per accompagnare formaggi cremosi.
A me piace mangiarlo così, da solo.

Ingredienti:

250 g. di manitoba
50 g. di farina di segale
50 g. di semola di grano duro
20 g. di amido di mais
30 g. di cioccolato fondente
50 ml. di olio
50 g. di yogurt
20 g. di lievito di birra
200 ml. di acqua
2 cucchiaini di Golden Syrup o miele
30 g. di zucchero di canna (quello scuro, morbido)
1 cucchiaino di sale
1 tuorlo per la glassatura finale

Procedimento:

Sciogliere il lievito nello yogurt, unirlo all'acqua, allo zucchero insieme a 5 cucchiai di manitoba. Lasciare lievitare per 15-20 minuti.
Mettere il cioccolato in un frullatore insieme ad altri 2 cucchiai di manitoba e ridurlo in farina. Unire tutti gli ingredienti al composto lievitato e lavorare molto l'impasto fino a quando diventerà bello liscio e lucido.
Lasciarlo riposare per 30 minuti e poi stenderlo col matterello ed arrotolarlo.
Metterlo a lievitare in uno stampo da plum cake fino al raddoppio, glassare col tuorlo leggermente sbattuto ed infornare a 170° per circa 25 minuti.





Challah


In occasione del giorno della memoria ho fatto la challah. E' un pane ricco, leggermente dolce, di tradizione ebraica che si prepara per le feste importanti. Questa è una mia versione.

Ingredienti:

300 g. di manitoba + 2 cucchiai
200 g. di farina 00
200 ml. di acqua leggermente tiepida
50 g. di yougurt bianco
30 g. di zucchero
2 cucchiaini colmi di Golden Syrup oppure miele
1 uovo
1 tuorlo
65 ml. di olio
20 g. di lievito di birra fresco
1 cucchiaino colmo di sale
1 tuorlo per spennellare + 2 cucchiai di acqua

Procedimento:

Mescolare il Golden Syrup nello yogurt.
Sciogliere il lievito nell'acqua, aggiungere 3 cucchiai di manitoba e lasciare lievitare per 15 minuti. Aggiungere lo yogurt, le uova, la restante farina e lo zucchero. Quando l'impasto sarà ben in corda aggiungere l'olio con gli altri due cucchiai di farina e in fine il sale.
Quando sarà bello liscio e lucido piegarlo a fazzoletto, appallottolarlo e metterlo a lievitare per 30 minuti.
Prendere l'impasto, lavorarlo un pochino, dividerlo in quattro e formare delle palline,farle riposare 15 minuti, stenderle un pò col matterello, arrotolare e formare dei cordoni lunghi circa 40 cm. Intrecciare e mettere a lievitare fino al raddoppio sulla leccarda del forno.
Infornare a 180° per 35-40 minuti dopo aver spennelato con il tuorlo sbattuto con l'acqua.





mercoledì 19 gennaio 2011

Brioche a lievitazione naturale

E' veramente deliziosa, profumata e rimane morbida a lungo grazie al lievito madre.
La profumo con buccia di arancia ed aroma di mandorla che le conferiscono un sapore tra la colomba pasquale ed il buondì.

Ingredienti:

100 g. di lievito madre attivo e rinfrescato da 4-5 ore
200 g. di manitoba
100 g. di farina 00
70 g. di zucchero (io uso quello aromatizzato alla vaniglia)
1 cucchiaino colmo di miele
2 uova
1 tuorlo
90 g. di burro
30 ml. di latte
6 g. di sale
buccia di arancia grattugiata
qualche goccia di aroma di mandorle
vaniglia

Procedimento:

Mettere il lievito e il latte nell'impastatrice ed avviare la macchina per un paio di minuti, aggiungere due uova, metà zucchero e metà farina. Quando l'impasto comincia a diventare elastico aggiungere il tuorlo, il resto dello zucchero e della farina e il miele. Dopo 5-6 minuti aggiungere il sale e gli aromi. Prendere il burro freddo e manipolarlo con le dita per ridurlo in crema ma non surriscaldarlo ed aggiungerlo in tre tempi cominciando quando l'impasto è in corda. Toglierlo dalla macchina e lasciarlo riposare per 10 minuti. Stenderlo un pò e piegarlo prima in due e poi ancora in due, appallottolarlo e metterlo nello stampo scelto, imburrato ed infarinato. Si può' scegliere uno stampo a piacere o si può intrecciare. Impiega parecchie ore per lievitare ed è opportuno tenerlo in un posto tiepido e umido. Io la metto in forno con un pentolino di acqua bollente e la lascio per 10-12 ore.
Infornare a 180° per 25 minuti.

martedì 11 gennaio 2011

Intreccio di brioche alla panna e limone

Avevo della panna da consumare e l'ho usata per fare una brioche. E' ideale per la colazione.

E' molto morbida, saporita e profumata.


Ingredienti:

350 g. di manitoba
70 ml. di acqua
150 g. di crema di latte (panna zuccherata)
60 g. di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
5 g. di sale
15 g. di lievito di birra
la buccia di mezzo limone grattugiata
vanillina (io utilizzo lo zucchero già aromatizzato con la stecca di vaniglia)


Procedimento:

sciogliere il lievito nell'acqua ed aggiungere due cucchiai di farina. Lasciar lievitare per 30 minuti. Aggiungere le uova e lo zucchero e metà farina rimasta ed impastare. Unire la panna, la restante farina, il sale, la vaniglia e la buccia del limone. L'impasto deve risultare molto elastico, io ho usato il Kenwood alla prima velocità per circa 25 minuti.
Piegare a fazzoletto e appallottolare l'impasto. Lasciarlo riposare due ore o mettere in frigo per 8-10 ore. Se si mette in frigo, passato il tempo, lasciarlo a temperatura ambiente per un'ora e poi formare tre filoncini uguali arrotolando la pasta, intrecciarli e metterli a lievitare nello stampo da plum cake imburrato ed infarinato. Se non si mette in frigo, dopo le due ore, bisogna sgonfiarlo, dividerlo in tre parti uguali, intrecciare e mettere a lievitare nello stampo.
Quando è raddoppiato infornarlo a 180° per circa 20 minuti.



sabato 1 gennaio 2011

Brioche al cointreau

Nella scala delle cose che mi piace mangiare da 1°al 10° scalino di un'ipotetica scala dei gusti, al 10°posto c'è tutto il resto, 9°, 8° 7° vuoti, al 6°la pizza, al 5° le mandorle, poi ancora il vuoto fino al 2° dove c'è la pasta al burro e parmigiano e al primo troneggia, imbattibile, la brioche.
Non c'è cosa al mondo che mi piaccia di più preparare e mangiare.
Questa somiglia ad un "casatiello"dolce ma è molto più morbida e il profumo e il sapore che le conferisce il cointreau è veramente piacevolissimo.
Qui ho usato lo zucchero che di solito metto nel panettone: zucchero aromatizzato per parecchi giorni mettendo una bacca di vaniglia in un barattolo insieme allo zucchero.
Consiglio di fare l'impasto nel pomeriggio per agevolarsi con le lievitazioni.

Ingredienti:

350 g. di manitoba
90 g. di zucchero aromatizzato alla vaniglia
140 ml. di latte
3 tuorli
100 g. di burro
50 g. crema di latte(panna non montata)
15 g. di lievito di birra
30 ml. di cointreau
6 g. di sale
un pò di buccia d'arancia grattugiata

Procedimento:

Nella planetaria mettere mettere il lievito, metà latte, le uova e metà zucchero, unire 200 grammi di farina e lasciar lievitare fino al raddoppio. A macchina accesa aggiungere la panna e tutti gli altri, tranne il burro, tenendo per ultimo il liquore. Quando il composto è liscio, bello elastico, aggiungere il burro in tre volte accertando si ogni volta esso sia ben assorbito e l'impasto sia elastico. Appallottolare e mettere in frigo per una notte. Riprendere l'impasto e lasciarlo a temperatura ambiente per un'oretta, piegarlo a fazzoletto, appallottolarlo e metterlo nello stampo desiderato a lievitare. Arrivato a un pò più del raddoppio infornarlo a 180° per circa 25 minuti.





sabato 30 gennaio 2010

Cozonac rumeno


In pratica è il "panettone" dei rumeni che però viene consumato sia a Natale che a Pasqua. La prima volta lo ho assaggiato grazie ad un nipote di mio marito che lo ha portato direttamente dalla Romania e da quel momento è stato amore. Per ovvi motivi ho dovuto crearmi la versione casalinga per soddisfare la voglia ogni volta che mi assale la smania di mangiare una brioche particolare. In genere ha la forma di un plum cake attorcigliato ad elica o di un unico cordone arrotolato a spirale.

Ingredienti per l'impasto:

500 g. di farina manitoba
2 uova e un tuorlo
90 g. di zucchero
150 g. di burro
140 ml. di latte
un cucchiaino di miele
un pezzo di lievito di birra da 25 g.
2 cucchiai di rhum
una bustina di vanillina
la buccia di mezza arancia grattugiata
un cucchiaino colmo di sale

ingredienti per la farcitura:

150 g. di noci
120 g. di uvetta
20 g. di cacao
50 ml. di rhum
50 ml. circa di latte
80 g. di zucchero

Per lucidare:

un tuorlo d'uovo ed un cucchiaio di latte

Procedimento:

Sciogliere il lievito in 100 ml. di latte leggermente intiepidito, unire 30 g. di zucchero, il miele, il tuorlo ed unire questo composto a 200 g. d farina e lavorare a lungo. Quando il composto è bello elastico, aggiungere 50 g. di burro. Mettere l'impasto in una ciotola ricoperta da pellicola e lasciar lievitare per circa due ore o comunque fine al raddoppio.
A questo impasto lievitato aggiungere gli altri 50 g. di zucchero e le uova e cominciare ad impastare, unire gli altri 300 g. di farina, i 40 ml. di latte rimasto, i due cucchiai di rhum, la vanillina, la buccia d'arancia e il sale ed impastare tantissimo fino a quando l'impasto avrà preso corda e sarà diventato bello lucido. A questo punto aggiungere in più volte (3-4) gli altri 100g. di burro a pezzi evitando di mettere il pezzo successivo se quello precedente non è ben incorporato e l'impasto non è ben in corda.
Piegare l'impasto in due e poi ancora in due come per un fazzoletto e poi appallottolarlo e metterlo in una ciotola coperta da pellicola trasparente e riporre in frigo per 5-6 ore.
Trascorso questo tempo lasciare per un'oretta l'impasto fuori dal frigo. Il passaggio in frigo è facoltativo ma rende le brioche più buone e più profumate.
Durante questa ultima ora, mettere l'uvetta a bagno nel rhum e quando è bella morbida tritarla con le noci insieme al rhum della bagna e a tutti gli ingredienti della farcia aggiungendo un pò di latte fino a raggiungere una consistenza cremosa.
Se si vuole dare la forma di plum cake attorcigliato, si divide l'impasto in due e si stendono due sfoglie doppie meno di un dito, si coprono di farcia, si arrotolano come nella foto


poi si attorcigliano a spirale e si mette a lievitare nello stampo da plum cake fino al raddoppio.
Se si vuole quello tondo a spirale allora basta stendere un'unica sfoglia, ricoprirla, arrotolarla, poi girarla a chiocciola , metterla a lievitare in uno stampo tondo fino al raddoppio.
Pennelare col tuorlo leggermente sbattuto col latte.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.


giovedì 16 aprile 2009

Kinder colazione più casalinga



E' casalinga...quindi è più buona e genuina!

Ingredienti per la brioche:

200 g di farina manitoba
130 g di farina ai cinque cereali o farina integrale o misto di farine che avete in casa
70 g farina 00
3 tuorli
80 g di zucchero
1 cucchiaino di cacao amaro (5-6 g)
2 cucchiaini di caffè solubile (io ho usato il nescafè)
130 ml di latte + 30 ml
1 cucchiaino di sale
50 g di amido
50 g di panna
50 g di burro
1 dado di lievito di birra (25 g)
1 bustina di vanillina
Per la versione col lievito naturale bisogna usare 120 g di lievito madre e diminuire la quantità di manitoba a 150 g, il latte a 110 ml e usare solo 4-5 g di lievito di birra.

Ingredienti per la farcitura:

200 ml di panna
120 g di latte condensato
20 ml di latte
2 cucchiaini di caffè solubile
1 cucchiaino di cacao
Ingredienti per la decorazione:
zucchero a velo e pochissima acqua.

Procedimento:

sciogliere il Nescafè e il cacao nei 30 ml di latte intiepidito. Sciogliere anche il lievito nel latte leggermente intiepidito.Mescolare l'amido e le altre farine, fare una fontana e in essa mettere tutti gli ingredienti della brioche compreso il latte, il caffè e il latte col lievito. Impastare molto facendo diventare la massa bella lucida (se non si impasta bene la crosta verrà croccante) e chi ha l'impastatrice sarà agevolato nel lavoro.Stendere l'impasto in una teglia rettangolare che abbia le dimensioni di circa 18 cm per 24 cm e lasciare lievitare in ambiente tiepido (max 28°-30°) ed umido coperto da pellicola per non far seccare la superficie. Il mio è lievitato in circa 6 ore.Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti. Far raffreddare bene.
Per la crema: riscaldare i 20 ml di latte e sciogliervi il nescafè e il cacao e poi metterlo in frigo a raffreddare bene. Montare a metà la panna ed unirvi il latte e caffè raffreddati e finire di montare. Unire il latte condensato e farlo inglobare.Dividere la brioche in tre parti e farcirla con la crema ottenuta. Avvolgere la Kinder con la pellicola e farla riposare per qualche ora.Decorare poi con una glassa fatta con lo zucchero a velo bagnato con pochissima acqua, usando una siringa con beccuccio tondo piccolo.Basterà disegnare delle linee parallele e creare, con uno stuzzicandenti le lineette piccole perpendicolari e far asciugare prima di tagliare le porzioni.

mercoledì 4 marzo 2009

Treccia di brioche all'olio


Una brioche alternativa, un pò salutista! Oso molto a chiamarla "brioche" perchè il burro e le uova sono una peculiarità di questi impasti ed invece qui non c'è burro e l'uovo compare solo per la lucidatina prima di infornare.
Nonostante ciò è ottima, borbida ed adattissima alla prima colazione per essere spalmata di burro, marmellata o cioccolato. Rimane morbida anche 3 giorni chiusa in una busta. A me piace mangiarla in "purezza".
Ingredienti per una treccia grande:
400 gr. di farina 00
600 gr. di manitoba
160 gr. di zucchero
170 ml di olio
210 ml. di acqua tiepida
210 ml. di latte tiepido
1 cucchiaio di sale
25 gr. di lievito di birra fresco
vanillina
buccia di arancia o limone grattugiata
granella di zucchero per decorare
un tuorlo d'uovo ed un cucchiaio di latte per spennellare
Procedimento
Mescolare le due farine, prelevarne 200 grammi impastarli con il lievito un cucchiaino di zucchero preso dal totale, 120 ml di acqua sempre presi dal totale e lasciar lievitare per 40 minuti.
Fare la fontana con la farina o metterla nell'impastatrice, aggiungere gli altri ingredienti e lavorare molto fino a quando l'impasto non diventa elastico. Mettere in frigo e lasciarlo almeno 3 ore.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo e dividerlo in sei parti uguali, dargli la forma di bastoncini e con essi formare la treccia.
Mettere a lievitare fino al raddoppio, spennelare col tuorlo sbattuto con il latte e cospargere di granella di zucchero.
Infornare a 180° per 45 minuti circa.